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L’attenzione dei settori alimentare e farmaceutico si sta sempre più concentrando su prodotti alimentari esotici, le cui proprietà erano note ai popoli antichi che abitavano le aree e che solo oggi si stanno riscoprendo mediante l’investigazione con il metodo scientifico.
Questi prodotti, chiaramente, non vanno a sostituire l’alimentazione tipica del nostro territorio, bensì vanno a completarla, fornendo sostanze dall’elevato valore salutistico e che, dal punto di vista sensoriale, sono molto apprezzabili e gradevoli, dando un tocco innovativo alle pietanze.
È il caso, ad esempio, delle bacche di Acai. Questi piccoli acini difficilmente distinguibili da un chicco d’uva vengono da terre molto lontane, e anche se attualmente gli studi scientifici a supporto delle loro proprietà non sono molto vasti o fondati su trial clinici estesi, stanno mostrando delle proprietà benefiche non trascurabili.
Nonostante l’attuale mancanza di produzione scientifica a riguardo, è comunque interessante approfondire il tema e conoscere qualcosa in più sulle bacche di Acai, sulle loro proprietà, sul prezzo e sulle modalità di reperimento sul mercato, sia per provare sapori nuovi che per ottenere benefici che, con molta probabilità, verranno ufficialmente conclamati dai prossimi studi accademici.
Bacche di Acai: cosa sono
Da un punto di vista prettamente botanico, le bacche di Acai sono il frutto di una pianta dal nome di Euterpe oleracea. La pianta, che vanta un’altezza di più di 20 metri nel pieno della maturazione, appartiene alla famiglia delle Arecaceae, a cui appartengono anche le specie botaniche della palma e del cocco.
La conformazione e le caratteristiche visive del frutto, che è una piccola bacca, sono familiari agli occhi di chi le osserva. Come già accennato in precedenza, infatti, la bacca di Acai ha l’aspetto di un chicco d’uva. Per la precisione, questi esotici frutti hanno dimensioni inferiori rispetto all’acino d’uva, e all’apertura si scopre che presentano un solo seme, di dimensioni più grandi.
A tal proposito, è bene sapere che la bacca di Acai, escludendo la cuticola più esterna, presenta una polpa che occupa l’80% del volume disponibile, mentre la restante parte è rappresentata dal seme.
Descritta per la prima volta nel XIX secolo da Carl Friedrich Philipp von Martius, un botanico e antropologo tedesco, oggi si sa che l’habitat ideale per la pianta è rappresentato dai territori occupati da Brasile, Perù, Venezuela e Colombia, anche se oggi – vista l’elevata domanda – viene coltivata estensivamente anche in tutti gli Stati interessati dalla foresta amazzonica.
Oltre a utilizzare le bacche per scopi alimentari, è bene sapere che vengono usati anche i suoi semi. Da questi viene estratto l’olio di Acai, e in seguito – lasciati essiccare – i semi vengono utilizzati nel settore mangimistico.
Dal midollo della pianta stessa, invece, viene ricavato il palmito, cioè il cuore della palma, che viene comunemente consumato in alcuni Stati non solo sudamericani, ma anche europei (il maggiore importatore europeo di palmito è la Francia). 100 grammi di questo prodotto presentano un buon contenuto in fibre e un’ottima percentuale di vitamina C.
Un’altra particolarità della pianta è la disposizione che i frutti assumono nello spazio. Mentre i grappoli d’uva assumono infatti la tipica forma piramidale, con circa 20 bacche, i raggruppamenti di Acai possono raggiungere anche le 700 unità su un singolo “braccio” della pianta.
Caratteristiche delle bacche di Acai
Alle bacche di Acai sono stati attribuiti non pochi benefici nel corso degli anni, anche se non tutti sono stati successivamente acclamati e confermati dagli studi scientifici. Tuttavia, come già accennato, c’è da dire che la produzione scientifica attuale non è ancora in grado di fornire informazioni certe e complete, per cui è lecito pensare che molte delle caratteristiche benefiche delle bacche di Acai non sono ad oggi note.
Chiaramente, i benefici delle bacche di Acai sono correlati alla loro composizione, sia in macro che in micro-costituenti. È dunque necessario indagare in merito per comprendere meglio le proprietà e i benefici delle bacche di Acai.
Secondo l’USDA (United States Department of Agriculture), 3 grammi di polvere di bacche di Acai (dopo l’essiccamento) apportano circa 20 kcal, 1 grammo di carboidrati, 1 grammo di fibre e circa 1.5 grammi di grassi. Le proteine, invece, risultano totalmente assenti dal prodotto.
Anche se le proteine non sono presenti in elevate quantità ma solo in tracce, dal sito dell’USDA si apprende che sono presenti tuttavia aminoacidi essenziali, dunque ad alto valore biologico e nutritivo, i quali anche in tracce possono esplicare un’azione benefica.
È importante inoltre focalizzare l’attenzione sulla componente lipidica delle bacche di Acai. Dal seme, e in parte anche dalla polpa della bacca, è possibile ottenere un olio ad alto contenuto di acido oleico, palmitico e linoleico.
Oleico e linoleico si caratterizzano perché hanno la stessa lunghezza, ma presentano un numero diverso di insaturazioni. Infatti, l’oleico ha un solo doppio legame, mentre il linoleico ne ha due, e appartiene alla classe degli omega-6.
Il ruolo delle insaturazioni nella frazione grassa degli alimenti è da anni oggetto di studio da parte della comunità scientifica, ed è accertato che esse svolgono numerose funzioni benefiche all’interno dell’organismo. Basti pensare che l’acido oleico è quello che occupa la quota maggioritaria nell’olio extravergine di oliva.
Un altro elemento degno di interesse, che è poi alla base delle funzioni benefiche che l’Acai assolve all’interno dell’organismo umano, è la composizione fenolica, per certi versi simile a quella di altri frutti ma, sotto un altro punto di vista, del tutto esclusiva.
Acido vanillico e acido siringico sono tra i principali fenoli non antociani. Questi acidi, in particolare, si ritrovano anche nel tè verde e dopo il consumo di alimenti quali vino e aceto.
Non mancano poi le catechine come epicatechina e gallocatechina, che hanno la capacità di regolare la pressione arteriosa e ottimizzare la circolazione, migliorando in generale le condizioni dell’apparato cardiocircolatorio.
Tra i microcostituenti che vengono veicolati con i grassi, però, vi sono anche gli antociani. Di colore variabile sulla base della concentrazione di ioni H+, all’interno delle bacche di Acai gli antociani sono i responsabili della colorazione bluastra, dato il pH del frutto leggermente acido.
Anche gli antociani, tuttavia, assolvono un’importante funzione benefica all’interno dell’organismo, oltre che edonistica.
Non manca poi una discreta componente vitaminica, con concentrazioni interessanti di vitamina D, E, e A.
Come già affermato, dalla composizione delle bacche di Acai si possono evincere quali siano le sue proprietà benefiche. Ecco, dunque, cosa c’è da sapere a riguardo.
Benefici delle bacche di Acai
Come descritto in precedenza, tra le frazioni più interessanti presenti all’interno delle bacche di Acai vi è quella lipidica. All’interno dei grassi sono infatti disciolte numerose sostanze, le quali sono in grado di esercitare un’importante funzione benefica nell’organismo.
Tra queste, ad esempio, vi sono le catechine. Innanzitutto, questi composti – così come antociani e altre molecole – hanno un effetto antiossidante. Grazie a questa importante proprietà, l’assunzione di bacche di Acai protegge le cellule dallo stress ossidativo, prevenendo – seppure in maniera molto generica – le mutazioni a carico del DNA e i problemi ad esse correlati, tra cui lo sviluppo di neoplasie.
Negli anni vi è stata una lunga diatriba nella comunità scientifica in merito alla concentrazione di antiossidanti nelle bacche di Acai. Oggi, però, è noto che l’apporto di queste molecole da parte delle bacche di Acai è superiore rispetto alle arance, ma inferiore rispetto al melograno e del mirtillo.
È inoltre importante sottolineare il ruolo che gli altri antociani assolvono. Questi, infatti, sono in grado di proteggere l’apparato cardiocircolatorio – soprattutto periferico – prevenendo la comparsa di vene varicose o attenuando sintomi ad esse ricollegabili, tra cui gonfiore delle caviglie e pesantezza.
Inoltre, grazie ai lipidi essenziali presenti nelle bacche di Acai, è importante sottolineare che esse migliorano la gestione del colesterolo, prevenendone l’accumulo.
Bacche di Acai per dimagrire
In molti si chiedono se le bacche di Acai fanno dimagrire, e ad oggi non è possibile dare una risposta certa per via dell’assenza di dati. Nonostante ciò, si ipotizza l’esistenza di meccanismi in grado di controllare l’appetito, grazie alla presenza di fibre e acidi grassi omega-6.
Infatti, le fibre sono in grado di ridurre l’appetito attraverso un meccanismo di rigonfiamento all’interno dello stomaco, con la formazione di un gel che occupa gran parte del volume disponibile, riducendo dunque l’appetito.
Il meccanismo di controllo della sazietà esercitato dagli acidi grassi, invece, avviene a livello di alcuni recettori specifici.
In attesa di sapere con certezza se le bacche di Acai sono o meno utili per velocizzare il dimagrimento, non si può certamente negare che esse hanno un contenuto calorico scarso e un gusto esotico e apprezzato da molti, per cui possono rappresentare uno spuntino salutare e molto gradito.
Controindicazioni all’uso delle bacche di Acai
In generale, le bacche di Acai sono ritenute sicure. Ad oggi, non sono noti effetti collaterali particolarmente evidenti in seguito al consumo di bacche di Acai. Chiaramente, è bene sempre attenersi alle dosi consigliate dal produttore.
In caso di gravidanza o allattamento, invece, il consumo è sconsigliato in base al principio di precauzione: non vi sono, infatti, sufficienti dati scientifici relativi agli effetti delle bacche di Acai sul feto o sul neonato.
Per maggiori informazioni e in caso di condizioni particolari, si suggerisce comunque di consultare il proprio medico o uno specialista del settore.
Bacche di Acai: prezzo e dove trovarle
In alcuni – seppur rari – casi, le bacche di Acai si possono trovare all’interno dei supermercati. In questi casi, il prezzo delle bacche di Acai si allinea a quelli degli altri prodotti ortofrutticoli, anche se bisogna tenere in mente un costo leggermente più elevato dovuto ai costi di trasporto (le bacche si coltivano in Sudamerica).
Tuttavia, in commercio vi sono diverse fonti alternative attraverso le quali è possibile assumere bacche di Acai. Tra queste, ad esempio, vanno annoverati gli integratori alimentari, che contengono bacche di Acai in polvere in concentrazione variabile a seconda dell’obiettivo dell’integratore stesso.
Alcuni integratori alimentari, infatti, sono composti esclusivamente da bacche di Acai essiccate e polverizzate, mentre altri produttori miscelano la polvere con altre sostanze, a concentrazioni controllate e vario titolo.
Infine, certamente alcune erboristerie specializzate in prodotti salutistici possono fornire polvere di bacche di Acai. Sia nel caso degli integratori che in caso di acquisto in erboristeria, il prezzo delle bacche di Acai può variare enormemente sulla base di alcuni fattori, ma di certo sarà maggiore rispetto a quello del prodotto acquistabile nel supermercato in virtù dei processi produttivi coinvolti e dei controllo qualitativi necessari.
A proposito di integratori disponibili in commercio, è bene sapere che non tutti i produttori realizzano formulati di qualità o efficaci nel raggiungimento degli obiettivi preposti. Ecco, dunque, un elenco dei migliori integratori a base di bacche di Acai disponibili in commercio.
Bacche di Acai biologiche Bio di NaturaleBio
La caratteristica più importante di questo integratore, realizzato esclusivamente a base di polvere di bacche di Acai, è il processo produttivo.
Per essiccare una bacca o un frutto, infatti, si utilizzano generalmente le alte temperature. Queste temperature elevate, tuttavia, possono causare non pochi problemi a carico di alcuni costituenti, provocandone la distruzione o l’inattivazione.
Per ovviare a questo problema, NaturaleBio ha deciso di ricorrere a un sistema denominato Freeze Drying. In questa tecnologia, il prodotto viene congelato e, controllando la pressione, l’acqua viene fatta evaporare. Si ottiene in questo caso una polvere che presenta inalterate le proprietà della bacca.
Il prodotto è ottenuto esclusivamente da colture Bio, ed è inoltre testato microbiologicamente per verificare l’assenza di aflatossine, metalli pesanti, pesticidi e patogeni.
Integratore in capsule di bacche di Acai di SanaExpert
Per tutti coloro che non apprezzano particolarmente il gusto delle bacche di Acai o che non vogliono provare nuovi sapori, esistono anche le capsule di SanaExpert a base di bacche di Acai.
Oltre a essere un prodotto naturale al 100% come espressamente indicato in etichetta, è bene tenere in considerazione che il prodotto presenta anche una concentrazione di estratto di bacche di Acai decisamente maggiore, superiore ai 4000 mg per ogni singola compressa. In questo modo, è possibile ottenere benefici per l’organismo più evidenti semplicemente assumendo una capsula.
Il prezzo di questo integratore alimentare è molto conveniente, soprattutto considerando che ogni confezione contiene 120 capsule, sufficienti per diversi mesi di trattamento.
Succo di Acai e antiossidanti di Optima
Un altro prodotto molto utile per poter integrare le bacche di Acai nella propria alimentazione, abbinandola ad altre sostanze dagli effetti evidenti sulla salute, è certamente l’estratto liquido prodotto da Optima.
Il prezzo di questo integratore a base di bacche di Acai, commercializzato in formato da 500 ml, è molto conveniente. Bisogna tenere in considerazione, infatti, che oltre all’estratto di Acai sono aggiunti altri antiossidanti importantissimi, tra cui resveratrolo ed estratto d’uva.
Questi prodotti agiscono in maniera sinergica, amplificando le proprietà antiossidanti e offrendo una protezione maggiore e più duratura contro stress ossidativo a carico delle cellule umane.
Inoltre, trattandosi di un prodotto liquido, si presta molto bene al consumo in abbinamento ad altri cibi salutistici, nonché come spuntino a cui ricorrere durante la pausa dal lavoro o dallo studio.
Acai Berry Extreme, integratore dimagrante con bacche di Acai
In precedenza è stata citata la proprietà saziante delle bacche di Acai, le quali – di conseguenza – favoriscono e velocizzano il fenomeno di dimagrimento. In virtù di questa loro importantissima proprietà, le bacche di Acai sono state incluse con successo all’interno di uno degli integratori dimagranti per eccellenza: Acai Berry Extreme.
In questo formulato pensato per la perdita di peso, infatti, vi sono soltanto le bacche di Acai, responsabili del senso di sazietà che evita la probabilità di ricorrere a spuntini poco salutari.
L’integratore è accompagnato da un elevatissimo numero di recensioni positive, e inoltre presenta un prezzo competitivo e molto appetibile, considerando che una sola confezione è sufficiente per diverse settimane di trattamento.
Conclusioni
In base a quanto detto, si capisce molto chiaramente che le bacche di Acai sono a tutti gli effetti un superfood. Le proprietà di queste bacche, infatti, sono molto interessanti, e i futuri studi scientifici non potranno che svelare tutti i segreti di questa specie botanica molto particolare.
Nonostante tutto, è bene ricordare che gli integratori alimentari non sono pensati come sostituti di una dieta varia ed equilibrata, bensì come un supporto.
Si consiglia inoltre di consultare il proprio medico prima di consumare qualunque nuovo prodotto, per limitare la probabilità di manifestazione di reazioni allergiche o interazione con eventuali farmaci.
Domande frequenti F.A.Q.
Sono il frutto di Euterpe oleracea, dall’aspetto simile ad acini d’uva, che crescono in Amazzonia.
Queste bacche possono essere assunte per integrare vitamine e antiossidanti di varia natura.
Le bacche di Acai sono reperibili anche in alcuni supermercati, ma principalmente si acquistano in erboristeria o sotto forma di integratore.
La migliore forma per assumere le bacche di Acai dipende strettamente dal gusto personale.
Le sostanze contenute nelle bacche di Acai non hanno effetti sul metabolismo, ma inducono un senso di sazietà duraturo.
Se si acquistano fresche, le bacche di Acai possono essere mangiate proprio come l’uva, mentre se in polvere possono essere disciolte in bevande ad hoc.
Le bacche di Acai sono eccellenti quando assunte come spuntino.