Come funziona il materasso antidecubito?

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Le persone costrette a letto a causa dell’età avanzata o per particolari patologie, se non adeguatamente assistite, possono andare incontro alla formazione delle cosiddette piaghe da decubito conosciute anche come ulcere da compressione. Si tratta di ferite molto difficili da curare che in genere portano alla necrosi del tessuto ed interessano non solo epidermide e derma, ma anche strati molto profondi, arrivando alla muscolatura ed alle ossa.

Inutile dire che ciò provoca forti dolori e sofferenze per cui è di fondamentale importanza intervenire tempestivamente, cercando di prevenirne la formazione o di evitare il peggioramento. A questo proposito si vendono ausili specifici in grado di favorire la guarigione, alleviare i dolori e ritardare la formazione delle piaghe; fra questi, vi sono i materassi antidecubito. Di seguito si andrà ad approfondire l’argomento spiegando come funziona il materasso antidecubito e descrivendo le varie tipologie in commercio.

Significato di antidecubito

Si definiscono “antidecubito” tutti quei dispositivi medicali appositamente realizzati per prevenire o curare le piaghe da decubito. La scelta di adoperare superfici di questo tipo aiuta moltissimo a ridurre la pressione sui tessuti, così da alleviare i dolori e impedire un ulteriore peggioramento in caso di lesioni già presenti oppure per evitarne a priori la formazione.

Sono antidecubito tutti quegli ausili che permettono di “scaricare o ridurre la pressione” del corpo attraverso varie metodologie; sono disponibili materassi, cuscini, letti, talloniere, ginocchiere o sovramaterassi, ognuno dei quali si adatta alle specifiche esigenze del paziente ed alla gravità delle lesioni.

Cosa sono i materassi antidecubito?

I materassi antidecubito in particolare, sono indicati per chi deve rimanere a letto per molto tempo ed ha una mobilità ridotta a causa di sindrome di allettamento, fratture, coma o altre patologie. Questi dispositivi medici sono realizzati per modificare, in tempi predefiniti e con un ciclo alternato, i punti di contatto fra corpo e letto così da ridurre la pressione sui tessuti che, altrimenti, finirebbero per subire una lesione. Inoltre essi hanno la caratteristica di non trattenere l’umidità, di essere anallergici, e di ridurre la frizione.

Queste funzioni vengono esercitate in vari modi, a seconda del tipo di materasso antidecubito che, a sua volta, dipende dalla gravità delle piaghe; esse da un punto di vista medico infatti sono suddivise in 4 stadi con livelli crescenti di manifestazioni. La scelta del materasso antidecubito più adatto, quindi, deve tener conto di una serie di fattori che comprendono anche il peso del paziente, la manutenzione, la frequenza delle cure da parte del personale specializzato ed il grado di immobilità.

Funzionamento del materasso antidecubito

Come spiegato, quindi, esistono in commercio vari tipi di materasso antidecubito realizzati con materiali differenti e dotati di un diverso funzionamento anche se lo scopo finale, poi, è lo stesso ovvero la riduzione della pressione sui tessuti e l’agevolazione della circolazione sanguigna per aumentare l’apporto di ossigeno ed allontanare il pericolo di necrosi.

Approfondiamo, allora, le caratteristiche dei modelli più comuni ed il funzionamento del materasso antidecubito a seconda della sua tipologia.

Come funziona il materasso antidecubito ad aria?

I “materassi antidecubito ad aria” sono fra i più diffusi e rappresentano un buon compresso tra prezzo e qualità. In commercio ce ne sono di vari tipi, ma in genere si differenziano più che altro per misura e tipologia di compressore. Essi non vanno a sostituire il materasso comune, ma devono essere posti al di sopra di esso.

Possono essere a pressione alternata o a pressione continua (meno usati) e sono formati da un numero variabile di celle che, riempiendosi di aria, riducono la pressione dei tessuti sul letto. Essi sono in grado di adattarsi al peso del corpo individuando i punti di maggiore contatto ed andando ad agire in modo mirato proprio dove c’è più bisogno.

La maggior parte dei modelli in vendita è dotato di compressore da attaccare vicino al letto e che immette aria nel materasso con cicli definiti che possono variare dai 5 ai 12 minuti. I materassi antidecubito ad aria sono in PVC medicale e possono essere facilmente lavati.

Spesso sono venduti con kit di riparazione per intervenire in caso di rottura di una o più celle. I materassi ad aria più utilizzati sono quelli con tubi paralleli ed a compressione alternata, mentre quelli a nidi d’ape sono meno apprezzati. Questa tipologia si adatta anche in caso di lesioni da decubito di grado 4.

Come funziona il materasso antidecubito in poliuretano?

I “materassi antidecubito in poliuretano” a celle aperte sono consigliati più che altro per prevenire le lesioni ed in caso di basso rischio di formazione; non vanno bene qualora ci fossero già ferite importanti a carico dei tessuti. Essi sostituiscono i materassi comuni ed esercitano una bassa pressione continua perché tendono a regolarsi in base alla posizione del paziente.

Il poliuretano garantisce anche una perfetta areazione ed offre un sostegno differenziato in base al tipo di lavorazione cui è sottoposto. Se si acquista un materasso di questo tipo fare attenzione che sia anche ignifugo.

Come funziona il materasso antidecubito ad acqua?

Questo tipo di materassi è adatto per soggetti a basso rischio e per la prevenzione. Sono formati da un numero variabile di elementi in PVC che vengono riempiti con acqua tramite apposto bocchettone e pompa in dotazione; in genere essi hanno anche una cornice ad aria.

I materassi ad acqua sfruttano il “principio di Pascal” secondo il quale il peso di un corpo che fluttua su un liquido viene distribuito in modo uniforme su tutta la superficie. Nell’utilizzo bisogna fa attenzione alla temperatura dell’acqua ed alle reazioni del paziente che potrebbe accusare disturbi simili al mal di mare.

Conclusioni

Il funzionamento del materasso antidecubito e la sua tipologia, quindi, sono due elementi importanti nella cura e prevenzione delle lesioni; il modello deve essere scelto in modo scrupoloso perché, come abbiamo visto, essi non agiscono tutti allo stesso modo ed è necessario fare delle valutazioni preliminari.

A tal scopo sarebbe sempre opportuno farsi consigliare dal medico curante che può indirizzare al meglio verso la scelta del materasso, conoscendo la natura delle piaghe da decubito e la situazione generale del paziente.

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