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Allattamento o estrazione del latte materno dal seno? Nelle prossime righe conoscerete meglio i pro e contro del tiralatte, un valido aiuto per le mamme ma con una serie di aspetti da vagliare caso per caso.
Quali sono i pro del tiralatte?
Come ben saprete, per un neonato non c’è alimento migliore del latte materno. Adottare un macchinario per la sua estrazione è una soluzione intelligente per garantire al vostro bambino un adeguato apporto di nutrienti. Rappresenta, quindi, un’opportunità che consente di fare a meno dei preparati artificiali.
Ma i vantaggi del tiralatte non si limitano al risparmio e al mantenimento dell’integrità dei valori nutrizionali. Se dovete tornare al lavoro o allontanarvi da vostro figlio per più di qualche ora (o alcuni giorni), questo strumento vi permetterà di fare scorta, scegliendo opportunamente il metodo di conservazione.
Un’attrezzatura del genere, inoltre, sarà un asso nella manica se soffrite di ragadi al capezzolo o sentite l’esigenza di svuotare il seno al di là degli orari delle poppate. Un utilizzo costante del tiralatte contribuisce a non inibire la produzione di prolattina, ormone essenziale per aumentare i quantitativi di secreto.
Vi ricordiamo anche la sua utilità nelle situazioni in cui il bambino manifesta difficoltà di suzione. Permanenza in incubatrice, parto prematuro e ricovero in terapia intensiva neonatale sono i casi in cui potrete trarre beneficio dal suo impiego.
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Quali sono i contro del tiralatte?
Non esiste prodotto che non abbia punti deboli e questo non fa eccezione. Tra gli svantaggi del tiralatte vi segnaliamo la mancanza di un contatto fisico ravvicinato con il bambino e l’eventualità di accusare dolore durante il tiraggio, specialmente con l’impiego di modelli più datati.
Un altro problema è legato alla conservabilità del secreto a temperatura ambiente (25°C), al di sotto della quale si mantiene inalterato per 4 ore dall’estrazione. Potete ovviare all’inconveniente riponendo il latte in frigorifero fino a 4 giorni o nel congelatore fino a 3 mesi.
In assenza di una pulizia e di un ricambio idonei, anche le contaminazioni rappresentano un rischio. Ricordate di lavare bene il seno e le mani, di sterilizzare il macchinario e di buttare il latte avanzato, onde evitare proliferazioni microbiche dannose per il piccolo.
Conclusioni
Manuale o elettrico, il tiralatte è un prezioso alleato per provvedere ai fabbisogni nutrizionali del bambino in età neonatale. Il bilancio tra vantaggi e svantaggi varia in base alla situazione di partenza e a fattori monitorabili con un certo margine di precisione solo in seguito alla nascita di vostro figlio. Pertanto valuterete l’acquisto dopo il parto, insieme ai relativi pro e contro.
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