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Se vi state chiedendo come si assume il Miele di Manuka e quali sono le dosi consigliate, probabilmente siete interessati all’acquisto del prodotto o, quanto meno, avete conosciuto le sue potenzialità e volete testarle.
Per avere una risposta a queste domande, continuate a leggere: di seguito scoprirete le modalità di impiego, le quantità giornaliere ammesse per non eccedere con le calorie e tutti i consigli per una perfetta conservazione.
Come assumere il Miele di Manuka
Qui troverete le indicazioni per un corretto utilizzo del preparato alimentare, perfetto come ricostituente, integratore e antimicrobico ad ampio spettro, a partire dai 2 anni di età.
Per l’energia e le difese immunitarie
In momenti di forte stress psico-fisico, durante una malattia o un periodo di convalescenza, piccole quantità di prodotto tutti i giorni saranno un valido aiuto per la vostra ripresa; ma come usare il Miele di Manuka e trarne il meglio in questi casi?
La soluzione più intelligente è aggiungerlo ad altri alimenti o bevande, almeno per la prima colazione: al mattino potete metterne 1 cucchiaino nel the, nel latte, nel caffè o in altre bevande calde, a temperatura non superiore ai 45°C.
Anche spalmare la stessa dose sulle fette biscottate o sul pane è un modo per assicurarvi il pieno di energie ed evitare bruschi cali di rendimento, senza sacrificare il gusto.
Nelle ore successive, mescolate un altro cucchiaino in un centrifugato di frutta o di verdura, in un vasetto di yogurt, in un bicchiere di frullato o in una coppetta di macedonia preparata al momento: vi darà la giusta carica.
Per tosse, mal di gola e raffreddore
Il prodotto è un toccasana per le vie respiratorie: vi offrirà sollievo dagli stati di congestione nasale, infiammazioni alla gola, tosse secca e grassa; inoltre lenisce le mucose e contrasta la proliferazione di funghi e batteri.
In questo caso, il dosaggio del Miele di Manuka è, mediamente, di 1 o 2 cucchiaini al giorno, da ripartire tra mattina e sera. Assumetelo puro o mescolato a una tisana calda, sempre avendo cura di non superare i 45°C.
Per condire ed arricchire gli alimenti
Forse qualcuno di voi non lo sa, ma anche i mieli possono trovare impiego in cucina. E non stiamo certo parlando di dolci: salse ed emulsioni per insaporire acquistano un aroma più ricco, grazie a piccole aggiunte.
A questo punto la domanda è: come prendere il Miele di Manuka per dare più gusto alle vostre pietanze? Con uno o due cucchiaini darete una marcia in più a pollo, coniglio, salmone, verdure cotte e crude, a patto che lo dosiate con parsimonia.
Mescolatelo, quindi, a olio e aceto (o limone) nelle insalate, oppure unitelo soltanto all’olio per rendere più appetitosi i vostri secondi piatti a base di carne o di pesce.
Riguardo le quantità, queste dipendono dal numero dei presenti a tavola e dalle preferenze personali, ma rimanete entro il limite di 1 cucchiaino ogni tre persone, per non esagerare con le calorie e non alterare il sapore dei cibi.
👉🏻 Leggete anche: Miele di Manuka: le migliori marche
Dose giornaliera del Miele di Manuka
In linea generale, cercate di non andare oltre le quantità consigliate: la regola vale tanto per gli adulti quanto per i bambini, indipendentemente da quanta attività fisica praticate.
Questo tipo di miele, infatti, è molto zuccherino e fornisce circa 300 Kcal ogni 100 g, provenienti da glucidi a catena corta; grosso modo, l’apporto calorico eguaglia quello di altri prodotti della categoria, ma rimane elevato comunque.
Come primo orientamento, vi consigliamo di limitare l’assunzione a 2 cucchiaini al giorno; tuttavia, il parere definitivo sulle modalità di impiego spetta al medico curante o al pediatra, che sarà in grado di valutare la soluzione migliore per voi o vostro figlio.
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Conclusioni e consigli utili
Dopo aver visto come si prende il Miele di Manuka e quali sono le dosi consigliate, tenete presenti delle accortezze per massimizzarne i benefici e conservarlo correttamente.
Potete abbinare parte della quantità giornaliera ad un infuso fatto con zenzero fresco e limone spremuto al momento; bevetelo al mattino a digiuno per favorire il drenaggio delle scorie o quando avete disturbi transitori alle prime vie aeree.
Se non vi attira l’idea di aggiungere il preparato a cibi e bevande, nulla vieta di utilizzarlo puro o stemperato in poca acqua tiepida, meglio se 20-30 minuti prima dei pasti.
Dovete riporre il prodotto in un luogo fresco, buio e al riparo dall’umidità: a contatto con il calore, il metilgliossale va incontro a degradazione, perdendo tutta la sua efficacia antibatterica e antimicotica.
A tale scopo, i ripiani più bassi della vostra dispensa andranno benissimo anche d’estate. Evitate, invece, di mettere il barattolo in frigorifero una volta aperto, per fare in modo che mantenga la viscosità e non cristallizzi.
Prestando attenzioni non molto differenti a quelle richieste da altri mieli da tavola, riuscirete a non alterarne le caratteristiche e a farne un alleato per il vostro benessere.
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